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donna preferisca il formaggio al dolce e un altra non sopporti il cavolfiore è in effetti segno di
originalità, ma è subito chiaro che questa originalità è del tutto insignificante e superflua, e che non ha
alcun senso dedicarvi attenzione e cercarvi un qualche valore.
Solo nella sessualità il milionesimo di diversità si presenta come qualcosa di prezioso perché è
inaccessibile pubblicamente e bisogna conquistarlo. Ancora mezzo secolo fa una conquista del genere
richiedeva molto tempo (settimane, persino mesi!), e il valore della cosa conquistata si misurava con il
tempo dedicato alla conquista. Anche oggi, sebbene il tempo della conquista si sia notevolmente
accorciato, la sessualità continua ad apparire come uno scrigno nel quale è nascosto il mistero dell io
femminile.
Non era quindi il desiderio del piacere sessuale (il piacere era un aggiunta, una sorta di premio),
bensì il desiderio di impadronirsi del mondo (di aprire con il bisturi il corpo supino del mondo) ciò che
lo spingeva a inseguire le donne.
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Gli uomini che inseguono una moltitudine di donne possono facilmente essere distinti in due
categorie. Gli uni cercano in tutte le donne la donna dei loro sogni, un idea soggettiva e sempre uguale.
Gli altri sono mossi dal desiderio di impadronirsi dell infinita varietà del mondo femminile oggettivo.
L ossessione dei primi è lirica: nelle donne essi cercano se stessi, il proprio ideale, e sono
sempre e continuamente delusi perché l ideale, com è noto, è ciò che non è mai possibile trovare.
Poiché la delusione che li spinge da una donna all altra dà alla loro incostanza una sorta di scusa
romantica, molte donne sentimentali sono commosse dalla loro ostinata poligamia.
L altra ossessione è un ossessione epica e in essa le donne non trovano nulla di commovente:
l uomo non proietta sulle donne alcun ideale soggettivo, perciò ogni cosa lo interessa e nulla può
deluderlo. E proprio questa incapacità di rimanere delusi ha in sé qualcosa di scandaloso. Agli occhi
della gente, l ossessione del donnaiolo epico appare senza riscatto (senza il riscatto della delusione).
Poiché il donnaiolo lirico insegue sempre lo stesso tipo di donna, nessuno si accorge che egli
cambia amante; gli amici gli causano continui malintesi, perché non sono capaci di distinguere le sue
amiche e le chiamano tutte con lo stesso nome.
Nella loro caccia alla conoscenza, i donnaioli epici (e a questa categoria appartiene ovviamente
Tomáa) si allontanano sempre più dalla debolezza femminile convenzionale, della quale si stancano
presto, e finiscono irrimediabilmente per diventare dei collezionisti di curiosità. Essi se ne rendono
conto, ne provano un po di vergogna e, per non mettere gli amici in imbarazzo, non si mostrano in
pubblico con le loro amanti.
Erano già quasi due anni che Tomáa lavorava come lavatore di vetri, quando fu chiamato da una
nuova cliente. non appena la vide sulla porta dell appartamento, fu colpito dalla sua bizzarria. Era una
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L insostenibile leggerezza dell essere - Milan Kundera
bizzarria discreta, riservata, che si manteneva nei limiti di una piacevole banalità (il gusto di Tomáa per
la curiosità non aveva nulla in comune col gusto felliniano per i mostri): era straordinariamente alta, un
po più alta di lui, aveva un naso delicato e molto lungo e il suo viso era così insolito che era
impossibile dire che fosse bella (tutti avrebbero protestato!), benché non fosse proprio priva di bellezza
(almeno secondo Tomáa). Indossava dei pantaloni e una camicetta bianca, e aveva l aria di uno strano
incrocio tra un ragazzo gracile, una giraffa e una cicogna.
Lo fissò con un lungo sguardo attento e indagatore nel quale non mancava il lampo di
un intelligente ironia.
 Entri, dottore disse.
Lui capì che la donna sapeva chi era, ma non volle darlo a vedere, e chiese:  Dove posso
prendere l acqua? .
Lei aprì la porta del bagno. Lui vide davanti a sé il lavabo, la vasca, la tazza del gabinetto; a
terra davanti alla vasca, davanti al lavabo e davanti alla tazza c erano dei tappetini rosa.
La donna che sembrava una giraffa e una cicogna sorrideva ammiccando, e tutto quello che
diceva sembrava pieno di un senso o di un ironia nascosti.
 Il bagno è a sua completa disposizione, dottore disse.  Può farci quello che vuole .
 Posso anche fare un bagno? chiese Tomáa.
 Le piace fare il bagno? domandò lei.
Lui riempì d acqua calda il secchio e tornò nella sala.  Da dove vuole che cominci?
 Dipende solo da lei disse la donna stringendosi nelle spalle.
 Posso vedere le finestre delle altre camere? .
 Vuole vedere il mio appartamento? . Sorrideva, come se lavare le finestre fosse un capriccio di
Tomáa che a lei non interessava.
Lui entrò nella stanza accanto. Era una camera da letto con un unica grande finestra, due letti
accostati e un quadro che rappresentava un paesaggio autunnale con betulle e un tramonto.
Quando ritornò, sul tavolo c era una bottiglia di vino aperta e due bicchieri.  Non vuole
rinvigorirsi prima del suo duro lavoro? chiese lei.
 Molto volentieri disse Tomáa sedendosi.
 Dev essere interessante per lei andare così in casa della gente disse lei.
 Non c è male disse Tomáa.
 E tutte quelle donne ad aspettarla, con il marito fuori, al lavoro .
 Molto più spesso si tratta di nonne e di suocere disse Tomáa.
 E non sente la mancanza della sua professione originaria? .
 Mi dica piuttosto come fa a sapere della mia professione .
 La sua ditta è orgogliosa di lei disse la donnacicogna.
 Dopo tutto questo tempo? si meravigliò Tomáa.
 Quando ho telefonato perché mi mandassero qualcuno a lavare le finestre, mi hanno chiesto se
per caso non volevo lei. Mi hanno detto che lei è un grande chirurgo cacciato dall ospedale.
Naturalmente ho trovato la cosa interessante .
 Lei è straordinariamente curiosa disse.
 Si nota? .
 Sì, da come guarda .
 E come guardo? .
 Strizza gli occhi. E fa un sacco di domande .
 A lei non piace rispondere? .
Grazie a lei, la conversazione aveva preso subito un tono di piacevole civetteria. Nulla di ciò
che lei diceva si riferiva al mondo esterno, ogni parola era rivolta direttamente a loro. E poiché fin
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dall inizio la conversazione aveva eletto come tema principale lui e lei, non c era nulla di più facile che
completare le parole con il contatto e Tomáa, nel dire che lei strizzava gli occhi, glieli sfiorò. Anche lei
rispondeva a ogni carezza di lui con una carezza sua. Non lo faceva spontaneamente, quando piuttosto
con una sorta di logica voluta, come se stesse giocando a  tu mi fai e io ti faccio . E così sedevano uno
di fronte all altra, ciascuno con le mani sul corpo dell altro.
Solo quando Tomáa cercò di metterle una mano tra le cosce, lei cominciò a resistere. Lui non
riusciva a capire fino a che punto quella resistenza voleva essere seria, ma in ogni caso era passato già [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]

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